REINTEGRA NEL POSSESSO DI UN IMPIANTO SPORTIVO AL DETENTORE QUALIFICATO

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Ad un’associazione dilettantistica sportiva, in virtù di un accordo con la società concessionaria dell’impianto sportivo, venivano destinati degli spazi, a titolo gratuito, per lo svolgimento dell’attività relativa, in particolare, al reparto giovani, in base ad un preciso calendario concordato con la società concessionaria. Tuttavia, a seguito dell’aggiudicazione da parte della società sportiva di tutto l’impianto, il Presidente di quest’ultima revocava la gratuità nell’utilizzazione degli spazi dedicati all’associazione, imponendo per quest’ultima costi insostenibili. La società, addirittura, annunciava l’avvio di una propria attività giovanile da svolgersi negli orari e nelle date previste dal calendario per gli allenamenti praticati dai ragazzi dell’associazione, intimando a quest’ultima il rilascio dell’impianto. Non solo: detta società provvedeva alla chiusura dell’impianto sportivo con lucchetti e costringeva l’associazione all’interruzione degli allenamenti.

Lo Studio Legale Caglia&Partners veniva incaricato dall’associazione di ricorrere all’autorità giudiziaria per richiedere la reintegra nel possesso dell’impianto sportivo, ricorso che veniva accolto sia dal giudice di prime cure che in sede di reclamo.

Il Tribunale, infatti, riteneva l’associazione legittimata ad agire per ottenere la reintegra nel possesso sulla base del suo status di detentore qualificato dell’impianto e sul verificarsi dei presupposti legittimanti la reintegra nel possesso a seguito dello spoglio violento.